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Carcinoma mammario e riabilitazione post-intervento

Il carcinoma mammario è la forma più diffusa di tumore nel sesso femminile, consiste nella proliferazione incontrollata di una delle cellule che costituiscono i tessuti delle mammelle.

Colpisce 1 donna su 8 ma con una diagnosi ed un trattamento tempestivo è curabile con successo.

CHE COSA E’ IL CARCINOMA MAMMARIO?

È la forma più diffusa di tumore nel sesso femminile, consiste nella proliferazione incontrollata di una delle cellule che costituiscono i tessuti delle mammelle. Colpisce 1 donna su 8 ma con una diagnosi ed un trattamento tempestivo è curabile con successo.

COME SI CURA IL CARCINOMA MAMMARIO?

Tra le diverse opzioni terapeutiche atte alla cura di questa patologia troviamo:

  • La chirurgia
  • La chemioterapia
  • La radioterapia
  • L’immunoterapia

QUALI SONO LE TECNICHE PER ASPORTARE IL CARCINOMA MAMMARIO?

Il trattamento elettivo è quello chirurgico e prevede l’asportazione della massa tumorale e dei linfonodi ascellari attraverso fondamentalmente due tecniche:

  • Quadrantectomia e linfonodi sentinella, attraverso la quale il chirurgo riesce a preservare gran parte del seno e dei linfonodi ascellari.
  • Mastectomia totale, nei casi in cui si deve ricorrere ad asportazione completa del seno e del cavo ascellare.

QUALI SONO LE CONSEGUENZE DEL TRATTAMENTO CHIRURGICO?

I linfonodi nel nostro corpo si occupano della risposta immunitaria e della circolazione dei liquidi che costantemente si producono, sono parte integrante della circolazione linfatica.

Nel momento in cui essi vengono asportati chirurgicamente si diventa predisposti al linfedema che può insorgere anche a distanza di anni causando gonfiore e dolore all’arto colpito.

Inoltre il taglio chirurgico riduce temporaneamente la mobilità e la funzione dell’arto superiore.

CHE COSA E’ IL LINFEDEMA?

Il linfedema è una condizione cronica caratterizzata da rigonfiamenti nei tessuti del corpo, accompagnati da ritenzione idrica, dovuti all’incapacità dell’organismo di drenare il liquido linfatico.

Il linfedema si classifica in 4 stadi :

  1. Stadio 0: Riguarda tutti i pazienti che abbiano avuto un trattamento chirurgico e / o radioterapico su una stazione linfonodale a causa di patologia tumorale. Anche se il linfedema non si è presentato esistono i presupposti anatomici a che ciò avvenga. Il rischio di presentare prima o poi un linfedema è presente per tutta la vita.
  2. Primo stadio: quando l’accumulo di linfa che determina un edema è transitorio e si riduce manualmente. Il paziente spesso riferisce della scomparsa dell’edema al momento del risveglio mattutino e la sua ricomparsa può evidenziarsi durante la giornata o non ripresentarsi affatto per qualche tempo. In questo stadio è presente il segno di fovea rimane una impronta della pressione esercitata da un dito sul tessuto edematoso. Proprio per l’intermittenza dei sintomi alcuni tendono a sottovalutare il problema ed a non sottoporsi a trattamento adeguato.
  3. Secondo stadio: L’arto rimane edematoso in modo permanente. Si presentano a questo punto modificazioni del tessuto. L’arto aumenta progressivamente e permanentemente di volume. Il segno di fovea scompare in quanto il tessuto diviene fibroso e perde la sofficità presente nello stadio 1. L’ampiezza dei movimenti dell’arto è seriamente compromessa a causa della rigidità cutanea. Interviene una maggiore sensibilità alle infezioni localizzate. Possono comparire complicanze psicologiche e sociali a causa della mutazione dello stile di vita.
  4. Stadio 3 (o elefantiasi) E’ il quadro più grave della patologia. In aggiunta a quanto citato per gli stadi 1 e 2 abbiamo complicanze cutanee con aumento del rischio d’infezione. Deformazione significativa dell’arto con aumento smodato del volume. Diminuzione della mobilità a causa dell’indurimento cutaneo e del peso dell’arto. Igiene compromessa a carico dell’arto colpito.

 

Con il trattamento adeguato è possibile prevenire il peggioramento dell’edema e qualora fosse ad uno stadio avanzato farlo regredire allo stadio iniziale.

Qual è il trattamento elettivo per contrastare il linfedema?

Per contrastare il linfedema, l’approccio terapeutico consigliato è il linfodrenaggio manuale, volto a favorire il transito del liquidi decongestionando l’arto superiore.

 

Il linfodrenaggio manuale consiste in una particolare tecnica di massaggio eseguito a livello della superficie della cute. La nascita di questa tecnica si deve alla geniale intuizione dei coniugi Vodder che iniziarono dal 1932 ad applicarla su numerosi pazienti affetti da sinusite cronica risolvendo la patologia.

Con il tempo si arrivo alla codifica di una precisa tecnica estremamente efficacie.

Nei casi in cui il volume dell’arto risulta aumentato dal linfedema viene eseguito il Trattamento Decongestionate Complesso, ovvero il linfodrenaggio manuale ed il bendaggio multistrato compressivo.

QUALI SONO I TRATTAMENTI RIABILITATIVI ADATTI ALLE DONNE OPERATE AL SENO?

 Il fisioterapista possiede le competenze specialistiche per eseguire tutti i trattamenti atti al pieno recupero della funzione del braccio e sono:

  • FKT ovvero fisioterapia per recuperare la mobilità e la forza del braccio dal lato operato;
  • SCOLLAMENTO CICATRIZIALE per trattare manualmente la cicatrice e ridurre in modo tempestivo le aderenze e l’aspetto cheloide che lascia la cicatrice chirurgica;
  • LMN ovvero linfodrenaggio manuale;
  • TDC, linfodrenaggio e bendaggio per far regredire il volume dell’arto colpito da linfedema conclamato. Sarà così possibile ridurre al minimo il volume dell’arto colpito preparandolo al confezionamento della guaina elastocompressiva per la fase di mantenimento.

DOVE FARE LA RIABILITAZIONE PER LE DONNE OPERATE AL SENO?

Il centro di Fisioterapia C.A.ME.S. è pronto ad accogliere tutte le persone che sono affette da patologie mammarie ed hanno affrontato il trattamento chirurgico di mastectomia o quadrantectomia ed eventuale svuotamento ascellare.

 

Il nostro approccio al trattamento è improntato sulla multidisciplinarità. Insieme al centro di Breast Unit del Policlinico Tor Vergata portiamo avanti un progetto territoriale che sostiene a 360° le persone in termini di informazione, orientamento, percorso diagnostico, cura, riabilitazione e follow up.

 

Saremo lieti di aiutare le pazienti ad imparare esercizi di respirazione, allungamento/rinforzo della muscolatura, intervenire con trattamenti specifici di massoterapia e pompage cervico-dorsale per risolvere le tensioni e le contratture muscolari, senza trascurare la ripercussione sugli equilibri del sistema posturale e quello psicofisico.

 

Il nostro personale è preparato per educare i pazienti all’ergonomia domiciliare, alla prevenzione del linfedema, all’igiene di vita e agli esercizi da svolgere in regime domiciliare.

 

Li dove ci fosse il bisogno, i nostri fisioterapisti specializzati, saranno in grado di trattare il linfedema con percorsi di Trattamento Decongestionante Complesso attraverso il bendaggio e il linfodrenaggio manuale.

 

Siamo qui per voi.

Vi aspettiamo in Via Iperione, 11

☎️ 06 2005871

📱WhatsApp: 327 66 295 86